Abbiamo scritto già numerosi articoli sulla placca, il tartaro, le carie, l’alimentazione troppo ricca di zuccheri e l’errata igiene dentale quotidiana. Lo spazzolino giusto, il dentifricio con la giusta quantità di fluoro, il filo interdentale, come spazzolare i denti ai vostri figli… Tutti consigli utili per il vostro percorso quotidiano di pulizia, che abbiamo voluto condividere con voi per ridurre al minimo l’insorgenza di fastidiose infezioni e di dolorose infiammazioni di gengive e parodonto. Oggi vogliamo darvi qualche informazione in più sulla composizione dei vostri denti e spiegarvi come si formano nella vostra bocca carie e gengiviti.
Nelle ore successive all’utilizzo di spazzolino e dentifricio, i denti si ricoprono naturalmente da un sottilissimo strato di proteine e componenti organici della saliva che depositandosi sullo smalto formano una pellicola funzionale alla vostra igiene dentale. Questa pellicola spessa pochissimi micrometri si chiama biofilm, serve a proteggere lo smalto da agenti troppo acidi e aggressivi e, in secondo luogo, limita l’abrasione dei cibi sullo smalto e dei denti fra di loro.
C’è tuttavia un rovescio della medaglia: benché il biofilm si ponga come barriera tra lo smalto e i batteri, è proprio sul biofilm che questi vanno ad accumularsi per formare il primo superficiale strato di placca. Se non si osserva con costanza e dedizione una routine di pulizia scrupolosa questo strato di placca non rimosso fornirà il covo perfetto per l’insediamento di altri microrganismi che organizzandosi e strutturandosi rendono la placca più resistente allo spazzolino, la trasformano quindi in tartaro e – a lungo andare – intaccano la salute dello smalto (carie) fino a infiammare gengive e parodonto.
La morale? Sempre la stessa: spazzolare, spazzolare e spazzolare. Senza mai dimenticarsi di passare da Giovane Odontoiatria dove il nostro igienista dentale, il dottor Wylly, provvederà a curare la vostra igiene dentale con l’esclusiva Guided Biofilm Teraphy. Questa terapia, estremamente innovativa, si basa su un valore che Giovane Odontoiatria porta avanti con tutti i suoi pazienti: la minima invasività del trattamento per il massimo del risultato.
Come funziona? In fase di trattamento l’igienista procederà anzitutto a rendere visibile il biofilm attraverso un liquido che apporrà sulle arcate dentali del paziente. Questa colorante aderirà chimicamente al biofilm rendendoli immediatamente visibili. Il nostro dottor Wylly potrà quindi agire più facilmente sugli accumuli batterici ma soprattutto vi mostrerà la quantità di deposito cattivo che la seduta andrà a rimuovere. Nella seconda fase, quella di vera e propria rimozione, il dottor Wylly si servirà di un materiale estremamente innovativo le cui molecole procederanno alla rimozione del biofilm, della placca e del tartaro ma con un’abrasività minima in grado quindi di salvaguardare lo smalto del paziente. È questa quindi la vera innovazione della Guided Biofilm Teraphy: eliminare di fatto la terapia mediante pasta abrasiva permettendo di salvaguardare al massimo la struttura biologica e la materia dura sana dei denti del paziente!